sabato 27 agosto 2011

Una riflessione sul folklore

Nota pubblicata dall'amico Ferdinando Paternostro venerdì 26 agosto 2011 alle ore 17.38 su facebook. Ferdinando per chi no lo conoscesse è un Mormannese Doc, per professione fa il ricercatore per hobby, se pur a Km di distanza, provvede giornalmente a migliorare l'immagine della sua terra di origine. Siamo orgogliosi di riportare sul nostro portale la presente nota, primo perchè la riflessione è degna di nota, secondo per permettere a chi non iscritto al noto social network di poter apportare contributi alla discussione.




"La cultura tradizionale e popolare è l'insieme delle creazioni di una comunità culturale, fondate sulla tradizione, espresse da un gruppo o da individui e riconosciute come rispondenti alle aspettative della comunità in quanto espressione della sua identità culturale e sociale, delle norme e dei valori che si trasmettono oralmente, per imitazione o in altri modi. Le sue forme comprendono, fra l'altro, la lingua, la letteratura, la musica, la danza, i giochi, la mitologia, i riti, i costumi, l'artigianato, l'architettura ed altre arti.”

Traggo tale definizione dalla “Raccomandazione sulla salvaguardia della cultura e del folklore” della Conferenza generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, (Parigi 1989),
che invito a leggere integralmente .

Da nord a sud della penisola si organizzano ogni anno, soprattutto d’estate, centinaia di “Festival Internazionali del Folclore”. Inserite questi termini nei più comuni motori
di ricerca e ne avrete la prova .




Sono rassegne meritorie, che tendono ad avvicinare i Popoli attraverso l’esplicitazione e la condivisione di canti, suoni, costumi, danze e coreografie che attingono alla tradizione ed alla storia locale.

Una di queste kermesse ha sede da molti anni a
Mormanno e quella di quest’anno (XXI EDIZIONE DELLO XENIA FOLKLORE FESTIVAL) , ben organizzata e molto partecipata, ha avuto un grande e meritato successo anche per aver saputo coniugare i temi della cultura popolare con quelli della legalità, dell’accoglienza e dell'affratellamento attraverso lo sport. E’ stato emozionante sentire risuonare, proprio nelle nostre terre, la parola "Xenia"

Un sintetico ed efficace resoconto del Festival si trova nel suo
video promozionale e nel servizio del TG3 Calabria del 19 agosto u.s. (dal minuto 9.40).

Chi partecipa direttamente a tali manifestazioni le vive con grande coinvolgimento: cresce e si forma unendo l’amore per le proprie tradizioni con la conoscenza e il rispetto delle culture popolari altrui. Tale intima maturazione è interiorizzata, se così posso dire, nelle lunghe e faticose ore passate a provare e riprovare canti e balli ed esteriorizzata nei viaggi e negli spettacoli nelle più belle piazze del mondo .

Credo tuttavia che vi sia oramai, in chi guarda e assiste, una saturazione del messaggio, un interesse verso le esibizioni dei gruppi stranieri limitato agli aspetti acrobatici delle danze, allo sfavillio dei costumi, alla bellezza dei volti e dei corpi allenati, alla stranezza degli strumenti musicali.

Mi chiedo poi , nello specifico: Mormanno oltre ad essere un piacevole ricordo per i giovani di tutto il mondo che sulle nostre piazze sono stati applauditi, è diventato un paese più ospitale, più aperto, migliore anche grazie a vent’anni di folclore internazionale ?

In tempi di vacche magre non possiamo più permetterci queste manifestazioni oppure oggi più che mai sono necessarie non solo come volano della cultura popolare ma anche delle economie locali ?




risposta

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Gianluca Marsiglia Grazie Ferdinando, mi fa tantissimo piacere che la manifestazione ti sia piaciuta e spero che lo stesso si possa dire per tutta la gente di Mormanno. Sono orgoglioso di tutto quello che è stato fatto e la tua nota, positivissima, mi ha fatto emozionare. Grazie!!!

Anonimo ha detto...

Manuela De Luca Sono particolarmente d'accordo sul concetto di "saturazione del messaggio" e credo che l'interesse del pubblico sia molto più superficiale e limitato di quanto sia descritto in nota, purtroppo. Nonostante ciò, chi partecipa, e lo fa con un ...interesse che si estende al di là ll'esibizione pura e semplice, può vantarsi di VIVERE il festival un po' come facciamo noi. La serata finale, quella dello spettacolo, è poca cosa rispetto a tutto ciò che l'interscambio culturale rappresenta. Grazie a Luca, perchè io penso che il festival sia riuscito per ciò che è stato pensato al di fuori dell'ambito artistico (sagra, sport, orienteering ecc) e grazie Ferdinando per seguirci sempre con entusiasmo! :-)

Gruppo Fokloristico Miromagnum ha detto...

Gruppo Fokloristico Miromagnum Caro Ferdinando, altro che semplice nota.....la tua osservazione apre un dibattito di grande interesse. In parte Manuela, ha anticipato un punto saliente della discussione, spero di poter trovare spazio su faronotizie.it per meglio sviscerare i tanti interrogativi da te posti e nello stesso fornire qualche soluzione adottata dai Miromagnum per by-passare il problema.