venerdì 30 gennaio 2015

La forza… in una chiamata

     Dopo che abbiamo ricevuto la telefonata di Maddalena, insieme a Marcello abbiamo  avuto un sussulto… Nelle sue parole c’era qualcosa che ci tornava alla mente ma non riuscivamo a capire a quale cassetto della memoria questo sentimento facesse eco! Le parole di Maddalena erano ricche di amore verso il prossimo, non so per quale motivo ma abbiamo subito legato la genesi dell’associazione “Figli Speciali”, alla lettera di Dumas: “Soltanto colui che provò le più grandi sventure è atto a godere le più grandi felicità. Vivete dunque e siate felici, figli diletti del mio cuore, e non dimenticate mai che, fino al giorno in cui Dio si degnerà di svelare all'uomo i segreti dell'avvenire, tutta la più alta sapienza d'un uomo consisterà in queste due parole: "Attendere e sperare". Il vostro amico. (Edmondo Dantès – Conte di Montecristo) 

             Non conosciamo personalmente Maddalena, né tanto meno i suoi tanti collaboratori, sono circa 25, persone che giornalmente con estrema professionalità e amore, ribadisco amore, si prendono cura di chi è stato meno fortunato. La disabilità è un fatto oggettivo, come questa è affrontata diventa di contro molto soggettivo. 

            Nessuna famiglia ha una preparazione adeguata nel gestire la disabilità, se questo con il tempo può essere colmato il fattore psicologico, resta uno dei nodi più difficili da gestire. Tutti queste difficoltà che ognuno di noi può solo immaginare, diventano macigni insormontabili nella quotidianità: dalla scuola, alla passeggiata, alla gira fuori porto, allo stare semplicemente insieme. 

            Queste difficoltà aumentano ancor di più se si pensa al nostro territorio montano, dove i borghi sono pressoché ridotti al lumicino e con esse anche le risorse economiche. Come dicevo prima quando la speranza sembra essere destinata alla rassegnazione, arriva la luce, ricca di vita, carica di speranza… 

            Questo è il lavoro che giornalmente gli amici dell’associazione di Volontariato onlus “Figli Speciali” dona senza se e senza ma! Come Miromagnum, sono molte le iniziative di volontariato a cui abbiamo e partecipato nel corso di questi 30 anni di vita, questa oggi più che mai porta con se una nuova sfida a cui non possiamo esimerci di partecipare, a maggior ragione in occasione della festa di Carnevale. Proprio per questo motivo l’8 febbraio  ore 18.30 parteciperemo con le famiglie e gli amici dell’associazione “figli Speciali” ad un’esibizione che si terrà presso la sede in Viggianello (pz). 

            Ci piacerebbe, ed è questo lo spirito di questo post, per chi vive nella zona del Pollino a noi cara con il nome Valle del Mercure, potesse donare parte del proprio tempo a quest’associazione, in che modo vi chiederete? Semplice, donando la quotidianità a questi nostri “Figli speciali”, rendondoli partecipi  che loro sono parte integrante di questo mondo e che serve la loro presenza per migliorarlo. Come diciamo sempre con noi “le emozioni sono difficili da descrivere ma facili da vivere”, viviamole insieme!

C’è una forza interiore nascosta
che tutti possediamo ma non ci accorgiamo di avere
finchè non ci costringiamo a superare delle avversità.
Nietzsche sintetizzò questa verità nel celebre aforisma
“ciò che non mi uccide mi rende più forte”
Phil Stutz – Il Metodo, The Tools