martedì 6 ottobre 2009

Firma la petizione: Liberi dalle Scorie


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Carissimi amici,
a nome dell'associazione Miromagnum, vi chiedo di sottoscrivere la petizione portata avanti dal Quotidiano della Calabria. La nostra è un'associazione apartitica, con un scopo ben preciso: valorizzare la nostra storia, il nostro territorio. In ottemperanza di questo nostro obiettivo non possiamo e non dobbiamo pensare che il problema non ci appartenga, pertanto visto la vostra sensibilità vi chiedo di sottoscrivere la petizione e di essere sempre vigili alle problematiche che questa terra presenta.

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Testo petizione: Liberi dalle scorie
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Al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi

Negli ultimi mesi in Calabria è stata accertata la presenza di scorie di diversa natura ed in particolare:
- a 14 miglia dalla costa di Cetraro, il relitto di un mercantile che gli inquirenti ritengono essere il Cunsky, con un carico di 120 fusti contenenti presumibilmente rifiuti radioattivi;
- in agro di Aiello Calabro è stata rilevata la presenza nel terreno di possibili radionuclidi artificiali;
- a Crotone sono stati utilizzati materiali fortemente radioattivi per la costruzione di numerosi edifici pubblici e anche di scuole, nelle quali è stato già accertato un livello di contaminazione tra i bambini.
Il Governo non può accettare che sia messa così in pericolo la salute di migliaia e migliaia di calabresi.Pertanto Noi firmatari della presente petizione chiediamo al Governo di intervenire con la massima urgenza per:
1) verificare il contenuto della stiva del relitto al largo di Cetraro, recuperando i fusti con i rifiuti radioattivi e procedendo alla messa in sicurezza del tratto di mare interessato;
2) verificare la presenza delle altre “navi a perdere” nel Mediterraneo, così come indicate dal pentito Fonti ed eventualmente da altri filoni d’indagine;
3) verificare la presenza di radionuclidi artificiali nel territorio di Serra d’Aiello e Aiello Calabro, in particolar modo alla foce del fiume Oliva, mettendo in sicurezza il sito;
4) provvedere alla bonifica degli edifici contaminati di Crotone;
5) chiarire se esiste una relazione tra l’aumento di patologie tumorali e l’eventuale presenza di rifiuti nucleari o tossici in alcune zone della Calabria ed agire immediatamente per garantire la salute degli abitanti di quelle aree;
6) chiarire tutte le responsabilità, anche quelle di eventuali apparati deviati dello Stato e fornire pieno supporto all’azione della magistratura.
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Sembrano frasi dette e ridette, alcune volte si rischia che le stesse perdano di significato, ma mai detto fu così attuale come oggi "se si vuol essere buoni vescovi a casa degli altri.. occorre essere in primis eccellenti parroci in casa propria", non possiamo promuovere e decantare questa terra, non possiamo essere credibili se difronte a situazioni come questa non ne denunciamo lo stato delle cose! Penso che uno scatto di orgoglio lo dobbiamo prima a noi e poi a questa terra, non deludiamola!
A voi le considerazioni
presidente
Marcello Perrone

1 commento:

Anonimo ha detto...

attenti a tutto,
complimenti
Antonio Fortunato