giovedì 28 luglio 2011

TUTTO PRONTO PER “XENIA” FOLKLORE FESTIVAL

L’Associazione Miromagnum di Mormanno, con la coorganizzazione dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e della UISP Calabria ed il Patrocinio della Regione Calabria e del Comune di Mormanno, presenterà il XXI Festival Internazionale del Folklore – XENIA Folklore Festival.
Vari e di fama mondiale i gruppi che prenderanno parte alla kermesse, provenienti da Russia, Serbia, Croazia ed Indonesia, delizieranno i Mormannesi dal 10 al 13 Agosto con le loro esibizioni.
La coordinazione della manifestazione è affidata al Presidente del Gruppo Folkloristico Miromagnum “Marcello Perrone” e al Direttore Artistico del Festival “Gianluca Marsiglia”; una formula tutta nuova quella che si è voluta sviluppare per l’edizione 2011, infatti il Miromagnum ha coinvolto nell’organizzazione di ogni singolo evento del festival tutte le associazioni mormannesi, dalla Pro Loco alla A.S. Volley Mormanno, dai MormannoStreetBallerz ai Paradise Mormanno Calcio a 5, fino ad arrivare all’Associazione Comunalia, la Compagnia Arcieri Del Lago, la Compagnia del Cucco.
XENIA Folklore Festival 2011 è la prima edizione di un Festival innovativo e rinnovato in tutti gli aspetti, in quanto ha come scopo il coinvolgimento degli ospiti, in tutto e per tutto, nella vita degli abitanti di Mormanno. Farli partecipare ad attività socio-culturali, vivere in mezzo ai mormannesi, fargli conoscere le bellezze del territorio, ecc.. Si tratta di una base di partenza per un progetto molto più ampio che fra qualche anno l’associazione Miromagnum si è prefissato di compiere.
Come nelle ultime edizioni verrà consegnato il Premio Faro, giunto alla VII edizione, premio che viene consegnato ad un personaggio calabrese o di origini calabresi distintosi per le sue attività; i vincitori, quest’anno sono due personaggi simbolo della lotta alla criminalità organizzata: il Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Valerio Giardina e al Commissario della Stazione Unica Appaltante della Regione Calabria Dott. Salvatore Boemi. Le nominations sono state raccolte durante l’anno nel portale dei Miromagnum www.miromagnum.it e viste le numerose preferenze acquisite dai due, si è preferito procedere ad una consegna ex-equo.
XENIA Folklore Festival è l’unica manifestazione folklorica in Italia, riconosciuta ufficialmente dal Ministero dei Beni Culturali Russo, inserita nel programma de “L’anno della lingua e della cultura italiana in Russia e della lingua e della cultura russa in Italia”.
Sarà presente anche l’associazione Ladri di Luce di Rende (CS) che seguirà i gruppi durante tutto il festival ed istituirà un concorso fotografico gratuito per tutti coloro che vorranno parteciparvi.

Un particolare ringraziamento all'amica Yanil per questo bellissimo regalo.........

lunedì 25 luglio 2011

Anche in Brasile, il "Ballo della fagona"!

Sabato scorso abbiamo ricevuto dall'amica Luzia Helena Casali de Moraes, il seguente video:

















La danza che hanno voluto eseguire è il "ballo della fagona", ballo storico della nostra formazione, per i Miromagnum un ulteriore momento di vanto e di orgoglio. Il ballo è stato eseguito dagli amici del Grupo de Dança Folclórica Italiana Tarantolato, capitanati dall'amica Luiza Helena nella città di Belo Horizonte (Brasile), in occasione dell'evento celebrativo della nascita di questa città. Belo Horizonte con i suoi 2.438.526 abitanti, è una città del Brasile sud-orientale, capitale dello stato di Minas Gerais dal 1897, anno in cui venne ultimata la sua costruzione, su progetto dell'ingegnere Aarão Reis. Circa 30% dei cittadini di Belo Horizonte sono oriundi italiani.

Il gruppo de Dança Folclórica Italiana Tarantolato nasce nel 2000, in occasione della giornata celebrativa per la città di Juiz de Fora, che ha festeggiato da poco i suoi 150 anni di storia.

Attraverso Funalfa, organo del comune locale, studenti, insegnanti e amici della cultura italiana hanno dato vita al gruppo.



Dimostrazione, di come le distanze siano insignificanti e di come i Miromagnum attraverso i lavori svolti in questi 31 anni, con l'ausilio delle nuove tecnologie siano sempre avanti. Sembra un'autoproclamazione, così non è, sono i fatti che confermano questa tesi!



Infine e non per ultimo in vetrina le foto di Bitburg












sabato 16 luglio 2011

A casa, è l'ora di Xenia Foklore Festival..

Cari amici, grazie anzi tutto le molte note di elogio ricevute sulla trasferta. Per noi riceverle è stato un ben attestato di merito, ma in modo particolare un modo per rafforzare un dato lì eravamo in rappresentanza di tutti voi!

































Non mi dilungo sul viaggio di ritorno, anche perchè le testimonianze video raccolte tra i componenti rendono merito alle nostre emozioni.





















Una piccola nota, dopo esserci spazzolati le ultime sopressate, salsicce casereccie accompagante questa volta dalla bella bionda di Bitburg, il viaggio di ritorno è proseguito senza alcuna difficoltà. Solo nell'ultimo tratto, sulla famigerata A3 altezza Polla, l'autobus ha iniziato a dare segni di cedimento. Vero è che ad un certo punto non si riusciva a superare i 50 km orari...







Il più giovane dei Miromagnum, Marcello, ha subito compreso che si trattava di diesel sporco che in qualche modo non permetteva una corretta carburazione. Di comune accordo ci siam fermati, abbiamo atteso il meccanico di supporto, cambiato filtro siam ripartiti.







Una nota di merito alla Polizia Stradale di Lagonegro che subito si è prodigata per sostare in una zona sicura.
























Finalmente siamo arrivati a Mormanno, con un po di nostalgia ci siam salutati ma siamo già pronti e carichi lper a nostra nuova avventura. La XXI edizione dello Xenia Folklore Festival ci aspetta, prove e riunioni a raffica. Ma tutto ciò non ci spaventa, forza Miromagnum

lunedì 11 luglio 2011

12 Luglio 2011, il Gran Galà dei Miromagnum

12 Luglio 2012, il Gran Galà dei Miromagnum

La mattina è iniziata per i Miromagnum all’alba, ore 8,30 tutti in cortile. Oggi è una mattinata di riposo, l’organizzazione del Festival ci ha consegnato una serie di buoni accesso alle “Cascade”. Cascade è un complesso sportivo con piscine, saune, area massaggi, degno di nota in tutta la regione dell’Eifel. Ci saremo aspettati un’adesione di massa, con grande stupore quasi tutti i componenti hanno deciso di affrontare la mattina, facendo un po di turismo culturale.

Abbiamo iniziato con la visita della città, la prima cosa che salta agli occhi è l’assenza assoluta di saracinesche, ognuno di noi si è posto la domanda “ma le saracinesche dei negozi che fine hanno fatto?” Una domanda difficile da rispondere. Passeggiando ci siamo recati nuovamente da Roberta, con estremo piacere possiamo dire che abbiamo assaggiato un gelato subliminale, per non parlare di caffe e cappuccino!

Sono fatte le 11, decidiamo di far ritorno alla piazza del Municipio, sul nostro cammino ci imbattiamo in una classe dell’asilo in visita al festival. Circa 30 bambini di ogni razza bellissimi. Gli occhi di quei bambini, la loro felicità nel vedere i gruppi esibirsi non aveva prezzo.


Con Gianluca, si commentava la grandezza di questa nazione, di come solo 70 anni fa una cosa del genere era del tutto impensabile! La Germania è una nazione da prendere come modello, dagli errori del passato ha fatto tesoro, con il suo agire si è rialzata e oggi è asse portante dell’europa nel mondo. Con quasi 86 milioni di abitanti, giornalmente da prova di come è possibile costruire un mondo migliore. Lo fa anche con questo festival!!!!


E’ giunta l’ora della pappa, di comune accordo si decide di assaggiare una specialità tedesca lo si fa nel ristorante Muller, forse il più caratteristico di Bitburg. Abbiamo provato:
• Saftschinken
• Gegrillter FleischKeiso
• Grillbreitwurst
• Grebe Mettwurst
• Sauerkraut Pitrec

Delizie del palato con filetto di manzo, leggero purè di crauti e tanto altro ancora accompagnato dalla regina di Bitburg, la birra! Dopo il pranzo, ,luculliano, ci siamo tutti riprovati davanti alla famosissima Bitburg Pils, sede centrale della fabbrica della birra.

Per l’ennesima volta, Delfino ha dimostrato di conoscere tutti, che ogni desiderio è da esaudire specie se si tratta di un gruppo italiano. Verò è che, pur non essendo stato pianificata nessuna nostra visita presso la fabbrica, con il suo solo modo di fare è riuscito a farci inserire nei gruppi del tour giornaliero. L’appuntamento era alle 12,45, nell’attesa si consumava una Bitburg Premium – Quality.
Tra una bevuta e l’altra, ci siam sentiti chiamare e da una delle finestre della fabbrica è spuntato una bandiera con il tricolore. E’ Rita una tedesca che ha sposato un Calabrese di Reggio Calabria, che ama l’Italia e la sua storia. Un motivo in piu per raccontare come alcune volte sono più i pregiudizi che ci dividono che le effettive differenze.







La visita, è stata molto istruttiva, ci ha spiegato come nasce Bitburg Beer, azienda leader nel produzione della Birra in Germania, con i suoi 226 anni di storia oggi esporta in tutto il mondo con oltre 3,5 milioni di bottiglie all’anno. Lo spirito che aleggia in azienda è un spirito di innovazione, ricerca, professionalità ma soprattutto qualità. Abbiamo potuto come questa impresa si fonda su la sua territorialità e qualità, il resto non serve pertanto è considerato inutile e di conseguenza viene scartato.
Territorialità e qualità: un binomio vincente. Bitburg Beer, non potrebbe esistere come prodotto senza l’acqua di Bitburg. Acqua che viene estratta a 300 metri dal sottosuolo con una storia di oltre 10.000 anni, si 10.000 anni! Andiamo agli altri prodotti portanti come il grano e il luppolo, anche questi selezionati con cura maniacale sono tutti prodotti in zona.

Andiamo al marchio, come vi dicevo in precedenza in Germania è conosciuto più del simbolo della Mercedes, ogni venti anni viene riutilizzato senza che questo perda o venga sfumato di contenuti.

Alla fine della nostra visita abbiamo degustato in un salone con i mille successi di Bitburg le varie specialità di birre prodotte. Insomma un ultra perla di conoscenza per i Miromagnum.
Dopo la visita, ci siamo apprestati a rientrare all’ostello, per indossare il costume tradizionale e partecipare al gran galà di chiusura del festival. Il primo spettacolo è avvenuto nella piazza san Pietro, li i miromagnum hanno sfoggiato esperienza e professionalità con alcune chicche, su cui al momento vige il segreto, non posso dirvi nulla, Lucia mi ucciderebbe… vi dico solo che sono fantastici……

Dimenticavo un aneddoto, narrato da un’opera in bronzo posta in questa piazza, nel 1500 Bitburg era crocevia di guerra. Siamo in piena guerra dei 30 anni, gli svedesi assediavamo da quasi dieci anni la città senza riuscire non loro intento. Sembra la storia di Atene e Sparta, solo che il cavallo di Troia viene portato a chi assedia e non viceversa. Per poter far entrare le provviste nel castello, le forze armate di Bitburg si erano inventati uno stratagemma. A l’occorrenza si vestivano con pelli di capra e simulavano il pascolo per il recupero delle derrate. Così facendo gli svedesi si ritirarono e Bitburg fu libera!


Alle 21,00 siamo nuovamente campo, pronti ad affrontare il nostro ultimo saluto al popolo tedesco. E’ stato un crescendo, abbiamo iniziato con una tarantella del pollino, per secondo sholtz accompagnato da un ballo della spiga russa a di poco elettrizzante per dessert un saluto particolare a suon di tarantella. Il pubblico in estasi si ha ricoperto di applausi e complimenti, che difficilmente dimenticheremo.

A questo punto vi saluto, è giunto il momento di preparare la valigia domani alle 8.00 si riparte per la nostra amata Italia.

11 Luglio 2011, FEstonia, No grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


11 Luglio 2011, Festonia, No grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da buoni cristiani si sa la domenica è il giorno dedicato al signore. Dopo aver fatto colazione il primo impegno della giornata era quello di assistere alle celebrazioni della S. Messa domenicale. Bitburg si sa è una cittadina al centro del mondo, al suo interno è possibile ritrovare varie chiese, cattoliche, evangeliche, protestanti insomma c’è ne per tutti i gusti, peccato che questo particolare non fosse noto a tutti! Vicino ala sede del comune, c’è la sede della Croce Rossa, luogo dove ogni mattina facciamo colazione, da questi locali mi è stato dato un accesso ad internet per pubblicare il diario di questa bella avventura, a dimenticavo attaccata all’edificio comunale c’è una chiesa dedicata alla vergine Maria.

Dopo estenuanti tentativi per cercare di pubblicare il diario di bordo, mi sono detto che era giunta l’ora di raggiungere i compagni di viaggio e partecipare insieme con loro alla Santa Messa. Erano all’incirca le 9.20, appena uscito ho incontrato il Sindaco il quale mi ha voluto omaggiare di una visita all’interno del palazzo comunale. La visita comprendeva un’illustrazione minuziosa delle varie stanze, composizione del consiglio, della giunta e tante altre cose in un italiano eccellente.

All’uscita del palazzo comunale, insieme ci siamo recati presso la chiesa adiacente al comune, ma lì è successo un fatto strano. Erano presenti molti gruppi, bande, ma non c’erano i Miromagnum. Ho atteso qualche minuto e sono uscito, preoccupandomi non di poco… la S. Messa stava per iniziare. Il sindaco, i gruppi, le guide erano tra gli scranni e i Miromagnum sembravano fossero spariti. Ho provato a contattare Marcello, Luca, Lucia con questo sms “la messa sta per iniziare, dove siete?????........”

Il buio più totale nessuna risposta!!!!!!!!!!!!!

Ad un certo punto ho visto una coppia di ragazzi del gruppo dell’Estonia, con il mio inglese “oxfordiano” [cridicci] ndr, ho chiesto se fossero a conoscenza di qualche altro posto dove i i gruppi potevano assistere alla celebrazione della S.S. Messa. Dopo enne peripezie finalmente abbiamo capito che la chiesa era protestante e la nostra la “church” cattolica era a circa 4 km dal comune…… Con immenso ritardo siamo arrivati in chiesa Io, Hanuk e Tina.

Un messa solenne per ribadire l’accoglienza tra i popoli, peccato che ad un certo punto della cerimonia, uno dei chierichetti si è sentito male. Qualcuno tra i più maligni asseriscono di aver brindato fino a notte fonda con il chirico, notizia difficile da confermare.

Ma andiamo a noi, seriamente questa volta, ad certo un punto della celebrazione siamo stati invitati dal Prete a salire sull’altare ed abbiamo cantato “Via, Vita Caritas”. Contro ogni pronostico, una perfomance degna di nota. Momento più solenne e toccante è avvenuto quando Michele ha ricordato Francesco, amico prematuramente scomparso nel 2010, con una preghiera. La commozione è aumentata ancor di più dopo che l’orchestra sinfonica Inglese ha intonato “The circle of life”, colonna sonora del film “Simba, Il Leone”. Be per noi tutti Francesco era un leone e sentire quella musica ha ribadito come ci manchi!

Subito dopo ci siamo fermati presso il Bar Gelateria Cervo, ad accoglierci c’era una bellissima veneziana di nome Roberta. Si consiglia visita!! Li abbiamo intonato qualche pezzo veneto, ma abbiamo visto gli occhi di questa sgranarsi alle prime note della famosissima canzone “O sole mio”! Di corsa siamo andati a pranzo, alle 14.30 sfilata.

Abbiamo iniziato la nostra sfilata in perfetto orario, ma giunti alla prima curva il tempo è stato inclemente, la pioggia ha rovinato in parte la festa. L’organizzazione, che organizzazione, ad un certo punto è comparsa con un serie di mantelline trasparente, anti acqua. Le abbiamo indossate e in un battibaleno abbiamo riconquistato la scena, coinvolto tutti i gruppi in sfilata con un serie di tarantelle travolgenti. Anche la pioggia non è riuscita fermarci!

Alla fine della sfilata, si perché l’abbiamo conclusa, ci siamo ristorati con una ricca e abbondante merenda e una sana doccia rigenerante. Alle 21.30 di comune accordo siamo tornati nella fiest-plaz della birra.

La serata sembrava essere destinata ad un classica serata tra amici, invece no! Vi ricordate la coppia Estone con cui avevo condiviso la ricerca della chiesa perduta? Ad certo punto, Tina questo è il suo nome, si è avvicinata e mi ha chiesto se potevamo fare festa. Ho presentato la proposta a Marcello il quale ha accolto di buon grado l’idea. Con noi anche Roberto Leone, avanti tutti i in direzione degli alloggi dell’Estonia.

Piccolo particolare: nessuno di noi aveva chiesto quanto distava il loro alloggio! Abbiamo iniziato a camminare per 5, 10, 15, 20, 25, 30 minuti e ancora nulla! Lucia, ha iniziato a augurarmi le peggiori penitenze gastroenteriche, i Leoni del Miromagnum, Carmine, Marcello e Francesco il Duro, sembrano pronti per farmi allo spiedo. Ma il bello ancora doveva arrivare, arrivati al 35* minuto di cammino, la guida tedesca inibisce perentoriamente Tina di ufficiare la festa. A questo punto il problema più grosso e come dirlo a Lucia e company!

Ho chiesto loro di aspettare sulla strada, io con Giovanni e i ragazzi Estoni, di recuperare il nettare di Bitburg, la birra.

Una volta recuperato le provviste ci siamo infilati in un bus e raggiunto nuovamente fiest-plaz, insomma eravamo ritornati al punto di partenza. Nel frattempo avevamo lasciato Lucia e company fermi ad un incrocio, peccato che la polizia era pronta per arrestarli per “iestime” notturne. Giungono voci che lo spiedo dei Leoni diventa sempre più affilato.

Finalmente, Giovanni riesce avvisare Marcello, della nostra nuova posizione. Dopo un po’ tutti i Miromagnum erano nuovamente riuniti in fiest-plaz. Per farci perdonare dell’accaduto, almeno si spera, gli siamo andati incontro con birra a fiumi! Sembra che il rimedio funzioni, almeno spero!!!!

A questo punto non ci resta che festeggiare, con canti e balli. È Giunta l’una, come cenerentola rischiamo di perdere la carrozza in questo caso l’autobus. Si sale tutti, al grido di “in carrozza!” Il rimedio della birra ha funzionato in speciale modo sul nuovo Capogruppo Alessia, è solare come non mai, questa Bitburg gli ha fatto venire le gote rosse come quelle di Aidi.

Arrivati presso il nostro Ostello della gioventù, You Tel, Nicola propone la costituzione di “Casa Italia”, quale miglior modo di festeggiare se non con Parmiggiano reggiano, sopressate, salsicce e tanto altro ancora?

Io sono rimasto a scrivere il diario, spero tanto di non avere quale rappresaglia!!!!!!

domenica 10 luglio 2011

Gli esami non finiscono mai - 09 luglio 2011 Bitburg



“gli esami non finiscono mai”, ieri mattina nella piazza principale di Bitburg abbiamo celebrato in modo insolito lo scambio dei doni. Ci saremmo aspettati una cerimonia formale dove il Sindaco insieme a tutte le istituzioni raccogliessero “le mille nuove” dai vari ambasciatori di pace in ambiente del tutto formale. Anche in questo la cittadinanza di Bitburg, ha valuto sancire un modo innovativo di accoglienza, un modello senza fronzoli ma ricco di significato. L’ha fatto facendo esibire ogni gruppo nella piazza adiacente al Museo della Birra e con il Dr. Joachim Randals sindaco della città, spendersi a favore dei suoi ospiti.

Siamo stati il 4* gruppo ad essere accolti, il sindaco in perfetto italiano, non solo ha presentato il gruppo alla sua cittadinanza raccontando la nostra storia ma ha illustrato la Calabria, le nostre bellezze con sapienza. Dopo l’esibizione abbiamo consegnato le lettere di saluto inviateci per l’occasione dal sindaco di Mormanno Guglielmo Armentano, con relativa targa. Poi è venuto il momento di presentare il Parco Nazione del Pollino con bellissima nota inviata dal presidente del Parco Pollino On. Domenico Pappaterra ed infine cosa che ci inorgoglisce molto, una missiva dell’On.Prof. Mario Caligiuri attuale assessore Regionale alla cultura. Nulla togliere agli amici di sempre Domenico e Guglielmo, che da sempre sono stati nostri sostenitori, la lettera da parte dell’On. Caligiuri ha dimostrato che il gruppo oltre ad essere da sempre “ambasciatore di pace” è indiscutibilmente portavoce di “cultura e valori”.

Ricordo a tutti che questo è un festival Cioff e da 5 anni non venivano invitati gruppi Italiani, a causa di qualche “eccesso di protagonismo” da parte dei nostri predecessori connazionali. Il nostro compito, in questo caso così come avvenuto in Russia l’anno scorso, gli anni lì erano 20 ma il motivo era sempre lo stesso, è doppio. Occorrerà non solo dare il meglio di noi stessi ma riaprire una linea di credito che per qualche “bischerello”, per dirla alla Delfino, si era interrotta.

Ancor di più motivati da questa ulteriore sfida, il pomeriggio abbiamo “battezzato” il palco del Festival, l’abbiamo fatto danzando e cantando con i piccoli di Bitburg. Avreste dovuto vedere le loro facce, a suon di tarantella ballavano, ridevano. Alla domanda “do you like?” la risposta era anticipato sempre da un sorriso “yes. I love, Miromag --- num!” (troppo difficile nella pronuncia )

Finito ci siam recati nel cuore di BitBurg, una curiosità sulla città, piccola ma importante della Germania. Un indagine fatta tra i tedeschi pone il marchio di Bitburg in termini di conoscenza prima del logo della Mercedes, impressionante no? Ritornando a noi, visitando la città con i suoi tanti bar e ristoranti sul corso, con le sue fioriere alle finestre, lo spettacolo è veramente affascinante. Camminando lungo il corso, con molto orgoglio nostrano abbiamo fatto visita ad un giovane imprenditore Mormannese, emigrato da quasi 13 anni ha saputo mettere in evidenza la sua professionalità e costruire un punto di eccellenza, di ritrovo non per gli italiani, sarebbe stato troppo facile, bensì per i cittadini di Bitburg.

Il suo nome è Roberto Leone! Bravo Roberto, con la tua professionalità e cordialità, dai lustro a Mormanno e come tale non possiamo non esserti riconoscenti! A dimenticavo, la cucina è buona ma il caffè è meglio, pertanto se qualcuno di voi fosse in zona ha un motivo in più per fargli visita.

Sempre in costume tradizionale per le vie di Bitburg, non si può non notare l’ordine e la pulizia, da questa parti qualcuno direbbe cose scontate. Il problema della differenziata, tema molto caldo in Italia, qua non solo la fanno, ma vorrei raccontarvi come… ma è troppo lungo, vi dirò solo che per il vetro hanno 3 contenitori Bianco, Marrone, Verde. In alcuni casi da noi nemmeno uno di questi!

Tra una bevuta e un’altra si sono fatte le 20 siamo pronti per entrare e dare vita al gran galà del festival giunto alla sua 47* edizione. Mentre la banda musicale di Bitburg intonava l’inno di Mameli noi sfilavano e cantavamo, un momento di orgoglio che ben si concilia con il 150° dell’Unità d’Italia. Vi parlavo prima del sindaco di Bitgurg il Dr. Joachim randals e di come sia operativo, ebbene dopo aver pubblicato il nostro articolo “Prossima fermata, Bitburg” ne ha fatto copia è l’ha distribuita tra i suoi concittadini. Delfino, Roberto e tanti altri ricevendo l’articolo seguiva il seguente commento “conoscono bene la propria storia, la promuovono condividendola con altri contemporaneamente studiano e promuovono quella degli altri, in questo caso la nostra”.

Alle 22 circa ci siamo esibiti nel palatenda, con una platea colma di persone, il “pecuraro” l’ha fatta da padrone! Dopo l’esibizione abbiamo iniziato la nostra visita ai vari stand. Migliaia di persone bevevano birra, mangiavano e scherzavano, una piccola nota: non ho visto poliziotti, gendarmi a sorvegliare la piazza, se qualcuno ha alzato il gomito usciva dalla piazza quasi simboleggiare che aveva perso un’occasione per stare insieme.

Infine, le birre vengono versate in bicchieri di vetro, qualora qualcuno di questi fosse malauguratamente caduto a terra, non si aspetta che passi l’addetto a raccoglierlo per deporlo negli appositi stalli, è il cittadino che lo raccoglie e lo porta al giusto posto. Un’altra bella lezione direi di educazione civica, peccato che lì da noi questa non è più materia di studio!

sabato 9 luglio 2011

Diario di Bordo dei Miromagnum - Bitburg 2011

Diario di Bordo – Bitburg 2011

Partenza da Mormanno 07 Luglio 2011

L’avventura è iniziata!

Ore 14.00 puntuali siamo partiti! Una piazza Umberto I gremita di genitori, sembrava il primo giorno di scuola. Per molti di loro è la prima esperienza dei propri figli all’estero. Roberto, Alessandra, Vanessa, Veronica, Antonio, Carlo, Antonio, Carmine, Marcello un bel gruppo di giovani iniziati alla scoperta di nuove culture, musiche e tradizioni!

Dopo una prima fermata a Sala Consilina, la carovana ha ripreso fiato si appresta a raggiungere Firenze. Molti sono i componenti dei Miromagnum che pur lavorando in giro per l’Italia, alla chiamata non possono che rispondere “si”! Forza: Anna, Giovanni, Luigi non vediamo l’ora di abbracciarvi! I primi ad essere abbracciati sono stati Anna e Giovanni a Firenze, successivamente Luigi a Parma. Luigi, ci ha accolto nel miglior modo possibile con i sapori dell’Emilia: Parmigiano reggiano e salame tipico di Felino. Per gli autisti non è stato difficile capire dove fosse Luigi!

Durante queste prime ore di viaggio abbiamo provato degli eccellenti arancini, prodotti con maestranza dalla Signora Savaglio [mamma di Nicola Alberti], dei muffin di Concetta [mamma di Giovanni/Carlo]e le mille delizie di Mariella [mamma di Massimo] il tutto annaffiato da un eccellente rosso prodotto da Enzo Cerbino nelle “timpe” di rotonda. Michele, per distogliere, diciamo la verità, per meglio tenere sotto controllo la situazione dovuta ai saperi e sapori calabresi ha fatto loro provare “Via Vita Caritas” invece del “vino in veritas”.

Arrivati quasi alla frontiera, il passo di Chiasso era chiuso a causa di una frana, i miromagnum come tradizione vuole “non si sono arresi” e hanno deciso di attraversare il passo alpino in un modo tutto nostro. Ci siamo infilati in una di quelle stradine piccole di montagna che si vedono quando si guarda il giro d’italia. Raggiunto la svizzera, abbiamo costeggiato Lucerna e il suo lago, uno spettacolo veramente affascinante e li abbiamo recuperato l’ultimo dei Miromagnum, in vacanza con il padre in svizzera, Antonio.

In svizzera un piccolo aneddoto, alla classica domanda “nulla da dichiarare”: Lucia risponde: “15 sopressate, 5 salcicce e 4 pani caserecci”, avreste dovuto vedere gli occhi del doganiere, ancor di più dopo la precisazione del fisarmonicista Roberto: “sono 16 sopressate, 6 salsicce e 5 pani caserecci, hai dimenticato quelli di mamma!”.

Attraversata la svizzera abbiamo imboccato l’autostrada tedesca direzione Bitburg. Una piccola nota non solo l’A3, la famigerata Salerno-Reggio Calabria è intasata. Sull’autostrada tedesca, 4 Km in sole due ore, un tempo che fa invidia all’A3.



Finalmente dopo 26 ore di viaggio siamo giunti nella piccola ma affascinante città di Bitburg. Subito dopo esserci ristorati con una doccia rigenerante, siamo stati accolti dalla famiglia Gavilli Delfino, un emigrato fiorentino che subito ci ha fatto sentire a casa nostra.



Una manifestazione con un budget di spesa di oltre 250 mila euro annui e che di presenza turistica ne produce oltre il doppio, non c’è che dire un bell’investimento.

A dimenticavo la birra è buona, di acqua non se ne parla, birra, birra e birra…..



To be continued….