Location Civitanova - Castrovillari |
Come descrivere il piacere della ri-scoperta, come descrivere la forza di appartenenza ad un territorio, come ridare speranza ad un territorio più volte "offeso"... be ieri sera lasciatecelo dire è stata un'eccellente risposta.
Come anticipato abbiamo partecipato alla manifestazione "Civitanova di Castrovillari". In uno scorcio ricco di storia, sotto le mura della "Torre Infame" la Proloco di Castrovillari, la Pacchianedda Sansustisi di San Sosti e i Miromagnum hanno potuto lanciare un messaggio forte, pronto a rispondere a queste e a tante altre domande. Una Manifestazione longeva, atta a riprendere la vita nel borgo antico di Castrovillari, ma non solo, oggi come ribadito dal consigliere comunale Armando Garofalo "lo spirito di questa iniziativa e non solo questa, ha il compito promuovere un nuovo cantiere. Quello di costruire un vero e proprio "Filo rosso" tra le tante comunità appartenenti a questo territorio, facendo in modo che gli sterili campanilismi possano essere, se non abbattuti, ridotti all'ossicino in un'ottica di pianificazione, promozione e valorizzazione unitaria". E' un idea che parte da lontano, idea sposata da sempre dai Miromagnum.
Lo spettacolo è stato caratterizzato da una trilogia della Proloco di Castrovillari che è partito dalle antichi detti fino all'unità d'Italia, a dimenticavo una finestra aperta anche sul brigantaggio e sull'emigrazione nelle terre d'america.... Forse abbiamo dimenticato qualcosa.. spero non me ne vogliate... Poi è toccato gli amici di San sosti, inno alla Madonna del Petturuto, luogo da visitare per i molti che ancora non l'hanno fatto, hanno rievocato la tradizione della Cinta, che affonda le radici nel passato più remoto. La popolazione che abitava con i paesi vicini fu infatti sovente colpita da tremende catastrofi, come terremoti ed epidemie, e per scampare a questi cataclismi pregava la Madonna. Come in molti altri santuari d'Europa, ci si rifaceva all'avvenimento del 1008 a Valenciennes. La reliquia è costituita da un laccio imbevuto di cara che simboleggia il filo con cui la Madonna avrebbe cinto i paesi per proteggerli dalla devastazione.
Come ribadito più volte dall'assessore della Federazioni Italiana Tradizioni Popolari Gerardo Bonifati (Responsabile Settore Cultura, Formazione e Stage), nonché anima stessa della manifestazione Civitanova, "se pur con mille difficoltà, questi gruppi portano con se la passione della Tarantella ma nello stesso tempo promuovono la nostra Cultura". Infine, I Miromagnum sono entrati in scena con questo inno: "Quando Il Pollino chiama Mormanno risponde" I Miromagnum hanno rilanciato, come loro solito, augurandosi che sia l'inizio di una lunga serie di iniziative che possano trovare centralità in una visione culturale dettata da norme olistiche al fine di non disperdere nuovamente risorse umane, storico sociali, nonchè economiche peggiorando sempre più questo già bistrattato territorio.... come noi diciamo sempre con noi "le emozioni sono difficili da descrivere ma facili da vivere"... vi spettiamo!
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