Stamane tra le tante notizie di cronaca provenienti da tutto il mondo, siamo stati colpiti dalla terribile notizia che ha colpito la giovane Ginecologa di Bergamo, il suo nome era Eleonora Cantamessa.
"Il senso del dovere e l’etica professionale l’hanno spinta a chiedere all’amico che era in macchina con lei di invertire la marcia e di tornare su quel tratto di strada dove giaceva un ragazzo indiano accoltellato a morte: mentre prestava i primi soccorsi, però, si è trovata a fare i conti con un gesto folle, una rabbia omicida scellerata che aveva la forma di un’auto lanciata a tutta velocità con il preciso intento di uccidere......
Tra ricordi, pensieri, riflessioni e condoglianze, e pur chiedendo giustizia, non c’è spazio per l’odio e per la violenza anche se, ricorda qualcuno sulla pagina, “hanno tolto la vita a chi aiutava a donarla”: odio e violenza ci sono già stati in abbondanza su quel maledetto tratto di strada della provinciale 91 a Chiuduno ed ora è solamente il tempo del ricordo."
come associazione culturale, abbiamo il dovere di testimoniare il valore di uomini/donne che hanno donato/donano la propria vita per agli altri. La dottoressa Cantamessa era una di questi!
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