"Inverno. Come un seme il mio animo ha bisogno del lavoro nascosto di questa stagione" (Ungaretti).
Mormanno in questi giorni è assalito dal freddo. Grazie ai media, ai social anche chi non vive più nel pio borgo ha la possibilità di aprire una finestra virtuale ed affacciarsi al suo interno e sentire un po' di 'vorja' arrivare direttamente dalla curva di 'strafalando'.
I camini sono da tempo accesi, anche se molti sono stati sostuiti dalle innovative stufe a pellet, comunque sia, le mamme sono già all'opera per preparare il tradizionale cenone di capodanno. Si sa, capodanno è il giorno del saluto e del benvenuto, Lucio Dalla cantava nel Anno che verrà: 'ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce anche gli uccelli faranno ritorno. Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno, anche i muti potranno parlare mentre i sordi già lo fanno.'. Che dire speriamo sia così, sognare non costa! Nel frattempo ieri nella città di Cassano allo Jonio, Carlo è stato consacrato al presbiterio e oggi alle 18 nella Cattedrale di Santa Maria del Colle di Mormanno celebrerà la sua prima messa.
Ieri S.E. Don Nunzio Galantino nella sua omelia di consacrazione ha toccato gli animi di tutti invocando l'umiltà, una virtù troppe volte osannata e poco osservata.
"Non ci vuole un Vescovo per dire a un prete che le persone vanno rispettate nelle relazioni, che non sono nostri sudditi e che noi non siamo stati messi lì per comandare. É finito - e per fortuna! - il tempo dei satrapi! Non è stile sacerdotale quello di chi, esplicitamente o implicitamente, afferma: il Parroco sono io e qui comando io. Queste affermazioni appartengono solo a chi non prega e a chi il Vangelo lo ha ridotto a un paravento per dare sfogo alle proprie frustrazioni."
Se un Papa Gesuita, di nome Francesco. in un sol colpo sta cambiando il volto della chiesa, se il segretario della Conferenza Episcopale consacra Don Carlo con queste parole, allora vuol dire che c'è ancora speranza!
"E se quest'anno poi passasse in un istante, vedi amico mio come diventa importante che in questo istante ci sia anch'io. L'anno che sta arrivando tra un anno passerà io mi sto preparando"
Cari amici i Miromagnum ci saranno sempre!
Rinnovando gli auguri a Don Carlo, a papà Leonardo, mamma Teresa e alle due splendide sorelle Alessandra e Francesca a nome dei Miromagnum e non solo vi auguriamo un buon 2015!
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